In questo volume sono raccolti alcuni dei numerosi lavori al telaio creati da Marilena Terzuolo, accompagnati da testi, organizzati in una sorta di percorso esistenziale : così l’autrice – in opere e in parole – ci apre alla ricerca di Dio, costantemente rinvia alla Parola, insieme alla gioia e al dramma della vita umana, rinnovandoci la testimonianza di uomini e donne, che di tale ricerca hanno fatto il motivo di fondo della vita stessa.
Un percorso che si sviluppa tra fili, nodi e telai: l’abilità delle mani che intrecciano e tessono non solo ci conduce sulle tracce di un’arte antica e affascinante – che l’autrice impiega in modo originale -, ma ci rimanda alla trama delle nostre relazioni e ci sollecita ad una apertura al mondo e alla solidarietà tra le persone e i popoli.
Presentazione di Daniela Grassi (in occasione di “PER SORA NOSTRA MADRE TERRA”)
Sarebbe improprio definire “arazzi” le opere tessili di Marilena Terzuolo: i suoi tessuti infatti posseggono una fisicità che li fa immediatamente tridimensionali, non soltanto per la tecnica usata, ma per la capacità dell’artista di dare corpo alla sua ispirazione. Dall’antica base della tela si alzano profumi di terra e di mare, di legni e di gesti, luci potenti e assolute di soli e di montagne.
Ma c’è di più: è proprio attraverso questa fisicità che dalle “sculture in tessuto“ di Maria Maddalena Terzuolo si aprono squarci su di una dimensione di cui l’intera materia è intrisa, la dimensione ben più sottile della spiritualità.
Una dimensione che accarezza la fatica e la sofferenza trasformandola con compassione in speranza per ogni esistenza.
L’anelito francescano che ,attraverso la scelta della povertà raggiunge la pienezza dell’amore per ogni creatura e già la vede trasfigurata e compiuta nella sua vocazione alla luce, sorregge silenziosamente queste opere e le lunghe ore di lavoro da cui sono nate.
Alla base, una preziosa coerenza di arte e vita.
L’Autrice
Marilena (Maria Maddalena) Terzuolo , inizia la sua attività di tessitrice nel 1979, aprendo la bottega artigiana “La Gerla”, nel centro storico di Asti.
Ben presto viene richiesta come insegnante nei Centri Diurni per ragazzi disabili, nei quali da vita a laboratori di tessitura destinati a diventare un’opportunità di lavoro per i ragazzi stessi.
Nel 1983 la Regione Piemonte la sceglie per realizzare il manifesto in occasione dell’anno internazionale dell’artigianato.
Partecipa a rassegne e mostre dell’Artigianato e nel 1996 inizia la sua collaborazione con il maestro Eugenio Guglielminetti che le commissiona alcuni arazzi su cartoni da lui disegnati.
Da questo felice incontro, nasce l’ispirazione a realizzare arazzi su disegni propri, attività che continua tutt’ora.
Nel 2004, contribuisce alla nascita dell’Associazione di volontariato “DODICICESTE Onlus” per dar vita a scuole di tessitura in Eritrea, destinate alla formazione di piccole cooperative di tessitrici che hanno trovato in questo lavoro l’unica possibilità di mantenere le loro famiglie.
Ha organizzato numerose mostre personali, l’ultima delle quali nell’estate del 2014 al Castello di Costigliole d’Asti.
La sua esperienza di vita e di lavoro è riassunta nel libro: “Sculture di Tessuto” del 2011.
