Dodiciceste Onlus

DODICICESTE ONLUS è un’Associazione di Volontariato, nata nel 2004, con lo scopo di insegnare e organizzare il lavoro di tessitura a mano per le donne eritree. È un’associazione ecumenica perché è nata dagli incontri di preghiera tra cattolici ed evangelici di San Marzano Oliveto e di Acqui Terme. Vuole testimoniare l’unità ormai raggiunta, sui temi della fraternità e della Un gruppo di tessitrici eritree della scuola di Segheneitisolidarietà, tra queste due confessioni cristiane, aprendosi anche al dialogo interreligioso e con i non-credenti.

In Eritrea, in questi dieci anni, abbiamo aperto scuole di tessitura con le Suore Capuccine e con la Chiesa Evangelica d’Eritrea : cattolici ed evangelici si sono incontrati più volte, e hanno iniziato a collaborare per il bene di un popolo martoriato da trent’anni di guerra e da una dittatura che non dà speranze di futuro al popolo.

A mano a mano che le donne conseguono il diploma di tessitrici si riuniscono in piccoli gruppi di cinque/dieci donne al massimo, e “DodiciCeste” acquista per loro i telai, il cotone, affitta un locale dove sistemare i telai nei vari villaggi, e il gruppetto inizia a tessere i bianchi Netzelà che verranno acquistati dalle donne del villaggio. Si mantiene così viva la tradizione del costume locale, che si può tessere solo sui telai manuali, impiegando cotone coltivato in Eritrea, filato in Eritrea, tessuto in Eritrea, per le donne del villaggio stesso.

È il sogno realizzato di una nuova-economia che non utilizza energie non rinnovabili, non inquina, non sfrutta la persona umana, non trasporta le materie prime e i manufatti da un capo all’altro del mondo.

Le donne che lavorano ai telai sono autonome e dicono di essere contente di fare un lavoro “bello e buono”, che permette loro di mantenere una famiglia che raggiunge almeno le dieci unità con figli, anziani e mariti perennemente al fronte. L’economia dei villaggi ne trova grandi benefici e si mette in moto una vita più dignitosa per tutti.Tre donne di una cooperativa di tessitrici

TessituraeOltre” supporta questa associazione con le proprie volontarie che si recano in Eritrea, e con l’attività di raccolta fondi attraverso la vendita dei manufatti prodotti dalle donne eritree.

Abbiamo constatato che l’avviamento al lavoro di una tessitrice costa all’incirca € 1.000,00, dei quali € 700,00 sono per l’acquisto del telaio in ferro tradizionale e il rimanente per la materia prima, l’affitto del locale e spese varie. È una piccola cifra per noi occidentali, ma è lavoro assicurato per tutta la vita per una famiglia eritrea.

 

Le Donne Eritree

Hanno il cuore gonfio di nostalgia
per quella pace che solo le più anziane di loro
hanno sentito raccontare.
Hanno il cuore gonfio di nostalgia
per una serenità di vita
che nel loro paese non arriva ancora.

Le donne eritree
vedono partire i loro uomini
e sanno che torneranno solo una volta all’anno
per regalare loro un figlio da crescere
E poi mandarlo ad imparare la guerra.

Le donne eritree
molte volte non vedono tornare i loro uomini.
Molte volte vedono tornare i loro uomini
senza una gamba, senza un braccio,
senza più luce nei loro grandi occhi.

Le donne eritree
sanno accogliere lo stranieroArazzo "Terra Fertile"
suonando il tamburo e cantando a festa
non lasciano ripartire lo straniero
senza averlo fatto sedere nella loro casa,
senza avergli offerto quel niente che hanno,
senza aver raccolto un rarissimo e preziosissimo sfalcio d’erba
per sistemarlo come cuscino e come tappeto ai piedi dello straniero.

Le donne eritree
prima di servire lo straniero con il niente che hanno
aspettano che l’anziano benedica quel niente che c’è sul tavolino
e sanno ringraziare.

Le donne eritree
sanno sorridere con i loro meravigliosi occhi neri
sanno perdere tempo con l’ospite
sanno condividere il tempo e la vita.

Le donne eritree
non hanno nulla per i loro bambini
e allora i bambini li tengono sulle spalle
e li fanno crescere con il calore del loro corpo.

Le donne eritree
camminano, camminano, camminano:
per andare al mercato con una gallina sotto il braccio
per andare al pozzo per un secchio d’acqua
per andare ad un funerale nel villaggio lontano
per andare con le amiche a preparare una festa di nozze.

Camminano con incedere solenne
senza fretta e senza lentezza,
camminano perennemente nella polvere
indossando il bianco netzelà tessuto da loro
incredibilmente sempre pulito.

Le donne eritree
si siedono al telaio
e ripetono gesti antichi di millenni
per tessere il loro netzelà.

Le donne eritree
sono le discendenti della regina di Saba
sono eredi dei popoli che sono stati la culla dell’umanità;

le donne eritree
non hanno dimenticato che cosa significa essere parte dell’umanità :

sanno essere riconoscenti alla vita
sanno riconoscere come dono le poche cose indispensabili alla vita :
l’acqua
il fuoco
il pane
l’amore
l’amicizia
l’ospitalità

Marilena Terzuolo Segheneiti 2005

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